17 Mar REVOCAZIONE – SENTENZA DI OTTEMPERANZA – ERRORE DI FATTO – INAMMISSIBILITA’
SLCP IN CONSIGLIO DI STATO
Il Consiglio di Stato, sez. VI, con la sentenza n. 1847 del 16.3.2020, ha dichiarato inammissibile un ricorso per revocazione per errore di fatto (art. 395, n. 4, c.p.c.) avverso una sentenza di ottemperanza, sul presupposto che:
“Il fatto che origina l’errore revocatorio censurabile è, per giurisprudenza pacifica (da ultimo, Cons. Stato, III , 21 novembre 2019, n. 7938) quello che appare con immediatezza, essendo di semplice rilevabilità, senza necessità di argomentazioni induttive o indagini ermeneutiche. In sostanza l’errore di fatto, eccezionalmente idoneo a fondare una domanda di revocazione, è configurabile solo riguardo all’attività ricognitiva di lettura e di percezione degli atti acquisiti al processo, quanto a loro esistenza e a loro significato letterale, per modo che del fatto vi siano due divergenti rappresentazioni, quella emergente dalla sentenza e quella emergente dagli atti e dai documenti processuali; ma non coinvolge la successiva attività di ragionamento e apprezzamento, cioè di interpretazione e di valutazione del contenuto delle domande, delle eccezioni e del materiale probatorio, ai fini della formazione del convincimento del giudice. Nel caso in esame, dove l’errore sarebbe eventualmente stato determinato da una falsa ricognizione delle regole vigenti, ci si trova evidentemente fuori dall’ambito di applicazione della disciplina della revocazione, atteso che il tema può al massimo configurare un errore di diritto”.